Da questo limite iniziale di disposizione nasce la proposta di fare di essa un luogo filtro, un diaframma completamente esplodibile all'occorrenza che, anche nei momenti di chiusura, relativi alle fasi di preparazione dei cibi, lascia la luce penetrare fino all'ingresso e ne restituisce il riverbero diffuso lungo tutta la percorrenza delle zone di distribuzione.
Un gioco di quinte separa queste ultime affiancate su binari sfalsati e consente la continuità di accesso tra le aree domestiche senza ricorrere alla presenza di elementi di chiusura intermedi. Materiali e colori, in abbinamento minimalista, sono studiati per ottenere l'evidenziazione degli arredi in legno scuro già in possesso della committenza che ivi andranno reimpiegati.
margarete 2013